La Manovra 2025 proroga la deduzione del 120% dei costi per le nuove assunzioni fino al 2027, incentivando la crescita occupazionale. Il bonus dovrà essere calcolato considerando l’incremento occupazionale realizzato in ciascuno dei periodi d’imposta agevolati rispetto al periodo d’imposta precedente.
La misura dell’incremento occupazionale
Come si misura l’incremento occupazionale? La norma stabilisce che il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del periodo d’imposta 2024 deve risultare superiore al numero dei dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato del periodo d’imposta precedente. L’incremento occupazionale va considerato al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi in società controllate o collegate ai sensi dell’art. 2359 c.c. o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.
Il costo è determinato come il minor importo tra il costo effettivo relativo ai nuovi assunti e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dal conto economico rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023.
La Manovra 2025
Ma cosa prevede il disegno di legge di bilancio per il 2025? Innanzitutto, l’art. 70 del DDL proroga tale misura, disponendo che l’incentivo fiscale alle nuove assunzioni trovi applicazione anche per i tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2024, quindi fino al 2027.
La relazione illustrativa al disegno di legge spiega che l’incentivo dovrà essere calcolato su base “mobile” considerando l’incremento occupazionale realizzato in ciascuno dei periodi d’imposta agevolati rispetto al corrispondente periodo d’imposta precedente.
